“Home Sweet Home”, composto da due lavori, “Mà sto tornando” e “Zona Velenata”, è stato sviluppato durante
la residenza presso Lastation (Gagliano del Capo LE). “Mà sto tornando” è un trittico fotografico che documenta la
performance eseguita nelle campagne di Gagliano del Capo in cui l’artista si serve del mangime per gli uccelli per scrivere la frase che dà il titolo all’opera. L’azione, attraverso la metafora del legame madre-figlio, evidenziata dal materiale utilizzato, riflette sulla migrazione giovanile nel Sud Italia. “Zona Velenata” è una scritta al neon, che si rifà ad un cartello trovato nei campi di Gagliano del Capo. L’appropriazione di questo monito trasforma il bisogno di accoglienza messo in evidenza dalla scritta con il mangime in segnale di pericolo e ostilità.