Sino alla fine del Mare è la naturale continuazione dell’Indagine sulle Terre Estreme attraverso un focus specifico con artisti italiani under 35. Le prime due edizioni (2017-2018) sono state realizzate con il sostegno di SIAE.
Il territorio è un organismo vivente, con una propria identità, storia, peculiarità. È caratterizzato da due tipi di paesaggio, quello naturale e quello umano, entrambi sensibili alle spinte ambientali e artificiali.
Non è infatti solo il luogo nella sua (ovvia) determinazione geografica a segnare il percorso degli artisti invitati, bensì la loro relazione, come “foresti”, con la gente del posto.
Nella fattispecie il progetto cerca di capire come queste relazioni vengano digerite attraverso l’uso del linguaggio come luogo di potenziale conflitto, valore e latente malinteso.
La residenza si pone dunque come finalità, attraverso le diverse pratiche e approcci al lavoro degli artisti selezionati, quella di creare una nuova mappatura del territorio del Capo di Leuca. Una mappatura tesa a restituire gli “inciampi” del territorio o meglio gli spazi mancanti e i vuoti che stanno tra le cose portando così l’esperienza della conoscenza verso il suo limite più estremo senza necessariamente colmarla.
Questa nuova narrazione del territorio si confronta apertamente, lungo tutto il percorso di residenza e in alcuni specifici momenti, con le sue comunità locali in maniera fluida e orizzontale nonché con la memoria, le tradizioni, i riti e i luoghi di appartenenza mentre i legami con le nuove prime e seconde generazioni mostrano la capacità di reinterpretare questi aspetti in chiave più attuale.