CORPO MORTO- Elena Bellantoni

Corpo Morto” è un’opera prodotta per la mostra “Sta come Torre”, che s’interroga sulla prospettiva e la visione che si scorge dalla posizione privilegiata che le torri della costa pugliese offrono. L’artista sceglie questa prospettiva per gettare in mare un’ancora, un ancoraggio, un corpomorto (termine marinaresco che indica un oggetto pesante utilizzato come ancoraggio sul fondo di una boa o di un pedagno). Un gesto, uno sforzo fisico e simbolico quello di gettare, di lanciarsi.
Un aspetto del coraggio: del coraggio di immergersi e attraversare il mare. È questo il gesto al centro di Corpo morto:
porre qualcosa in fondo al mare che diventa un punto di appoggio sicuro e allo stesso tempo richiede un movimento di an-coraggio. Implicazioni linguistiche richiamate da termini marinareschi. Corpo-morto evidenzia con il peso del cemento (di cui nella realtà è prevalentemente costituito, pesante ed economico) la presenza di molti corpi morti nei mari.
An-coraggio sottolinea l’azione del buttarsi, il coraggio di avvicinarsi, attraccare e raggiungere la terra ferma.