
Unfolding Cultural Heritage è un progetto di cooperazione internazionale tra la regione della Grande Accra e il Salento. Prevede residenze e scambi, workshop di formazione e co-progettazione, attività tra professionisti della cultura e artisti, istituzioni, network e comunità locali con un focus su l’emersione del patrimonio immateriale e le nuove narrazioni attraverso le arti.
Rappresenta il primo tassello della collaborazione tra la società di produzione artistica e promozione sociale Ramdom APS, con sede presso il KORA – Centro d’Arte Contemporanea a Castrignano de’ Greci (LE); Artlife Matters LGB, organizzazione con base ad Accra, Ghana, che promuove l’arte come strumento di sviluppo sociale, culturale ed economico; e il Polo Biblio-museale di Lecce, con sede presso il Museo Castromediano e la Biblioteca Bernardini di Lecce. Il protocollo d’intesa mira a promuovere la cooperazione e il dialogo interculturale attraverso la progettazione condivisa, con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze dei professionisti attivi nei musei e nelle biblioteche, per favorire scambi continui. Le arti e le varie forme di espressione serviranno da strumenti per interpretare il patrimonio tangibile e intangibile, e per promuovere i valori della sostenibilità. Il progetto intende infine sensibilizzare il pubblico alla responsabilità civica, alla solidarietà internazionale, al rispetto della natura, alla pace e agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Formazione e Networking (Maggio – Novembre 2025)
La prima fase è dedicata a un percorso di capacity building, networking e co-progettazione attraverso degli incontri on-line rivolti a organizzazioni pubbliche e private, professionisti della cultura e della creatività, operatori culturali attivi nell’ambito della progettazione culturale, della cooperazione internazionale e dell’innovazione sociale.
Questo processo si concentrerà su quattro aree tematiche principali:
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Musei e Biblioteche nell’Agenda 2030;
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Arti e nuovi linguaggi per l’emersione e la valorizzazione del patrimonio immateriale;
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Coinvolgimento della comunità;
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Nuove tecnologie e nuove narrazioni.
Le iscrizioni saranno raccolte tramite una call per participanti, con l’obiettivo di ampliare la rete di collaborazione e sviluppare nuove iniziative di cooperazione internazionale.
Residenza artistica a Tutu (Luglio – Agosto 2025)
Unfolding Cultural Heritage realizzerà un’agenda di ricerca condivisa incentrata su metodi innovativi di comunicazione del patrimonio immateriale, in modo da renderlo rilevante per i pubblici contemporanei. Attraverso lo sviluppo di competenze e lo scambio di esperienze tra contesti diversi, le giovani generazioni contribuiranno a una rinnovata comprensione della globalizzazione, delle disuguaglianze e dei confini culturali in evoluzione.
Ulteriori attività del progetto prevedono la formazione di un collettivo composto da un illustratore e editore ghanese di libri per bambini, un illustratore italiano e un sound designer.
Il team di Artlife Matters organizzerà una residenza durante i mesi di luglio e agosto nel villaggio di Tutu, situato al confine tra la Regione Occidentale e Greater Accra.
Il gruppo selezionato di artisti lavorerà su folklore, racconti storici, proverbi, performance orali tradizionali e sui tamburi parlanti che imitano le inflessioni tonali del linguaggio umano. Queste forme di comunicazione hanno funzioni essenziali che vanno oltre l’intrattenimento: sono tradizioni tramandate da generazioni, sostenute dalla comunità.
Il progetto produrrà materiali audiovisivi per un archivio digitale, realizzerà un libro illustrato per bambini e un murale collettivo per celebrare queste tradizioni.
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Dopo la fase di co-progettazione e studio, gli artisti e i collaboratori si incontreranno dal 14 al 25 agosto per una residenza tra Accra e Tutu, in un programma di eventi che prevede momenti di confronto, performance e la presentazione di opere e materiali realizzati con e per la comunità locale.
Si è costituito un collettivo formato da: Gianle Lametà, illustratore leccese, Massimo Carozzi, artista sonoro bolognese, Kizito Amartey, artista, Clare Asantewaa Afari, scrittrice e opefratrice culturale, Albert Nii Korley, artista video e sonoro, Bright Tetteh Ackwerh, illustratore.
La loro ricerca si è incentrata sul patrimonio immateriale della cittadina di Tutu, al confine tra la Regione della Grande Accra e quella Orientale, in una ri-narrazione che esplora come la letteratura orale, le tradizioni folkloristiche e il linguaggio dei tamburi possano essere documentate, reinterpretate e trasmesse alle generazioni future grazie a metodi partecipativi e artistici.
Il libro che ne è scaturito racchiude il racconto partecipato e sviluppato da artisti, operatori culturali e membri della comunità. Contiene una mappa visiva, che connette i principali luoghi storici di Tutu a un archivio sonoro di voci e storie, e un albo illustrato, che narra l’origine della tradizione dei tamburi parlanti. I prodotti testuali e i contenuti interattivi online sono multilingue, a partire dal dialetto locale Akuapem Twi e accessibili anche in inglese e italiano. Durante la residenza artistica che si svolgerà dal 14 al 25 agosto, verrà realizzato un murale collettivo per celebrare il patrimonio vivente di Tutu, con il coinvolgimento dei suoi abitanti di tutte le età.
I prodotti realizzati contribuiranno alla realizzazione del nuovo centro di comunità per il patrimonio culturale “Tutu Wɔ Bi Ka” – che in lingua Twi significa “Tutu ha una storia” – che verrà inaugurato il 22 agosto in occasione del World Folklore Day. Il centro “Tutu Wɔ Bi Ka” sarà così un archivio vivente e uno spazio di scambio culturale, offrendo alla comunità la possibilità di documentare, celebrare e reinterpretare il proprio patrimonio. Il modello proposto da Unfolding Cultural Heritage potrà essere replicato in altri contesti rurali, creando ponti tra storia orale e accesso digitale, tra voci locali e pubblico globale.
Parteciperanno alla residenza anche Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, e Ada Facchini, bibliotecaria di Ramdom e responsabile del progetto Unfolding Cultural Heritage. Tra gli eventi in programma:
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20 agosto presentazione ufficiale del progetto presso l’Ambasciata d’Italia ad Accra
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21 agosto tavola rotonda presso il centro culturale ArtHaus a Mampong, fondato dall’artista Kofi Setordji – Una discussione pubblica che riunisce membri della comunità di Tutu e i partner internazionali per condividere esperienze, sfide e prospettive future del “Tutu Wɔ Bi Ka” Heritage Centre
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22 agosto Inaugurazione ufficiale del “Tutu Wɔ Bi Ka” Heritage Centre e presentazione dei risultati del progetto Unfolding Cultural Heritage: Una celebrazione che segna l’apertura del centro di comunità per il patrimonio culturale, spazio partecipativo dedicato alla conservazione e alla trasmissione della memoria locale. In programma visite guidate, performance e presentazioni delle storie, dei suoni e delle opere prodotte: l’albo illustrato connesso a un archivio sonoro, la mappatura sonora e il murale collettivo.
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23 agosto: visita e momenti di confronto presso il Kyinkyim Museum, il museo a cielo aperto fondato dall’artista multidisciplinare Kwame Akoto-Bamfo e dedicato alla storia e al patrimonio africano, alla riproposizione della sua narrazione attraverso le arti visive e performative.
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Programma di Formazione e Networking:
