Default 13: il progetto selezionato


Ringraziamo tutti gli artisti di Default 13 che hanno partecipato attivamente alla masterclass e che ci hanno inviato delle interessantissime proposte progettuali.
E’ sempre emozionante vedere con quanta dedizione e partecipazione i partecipanti rispondono alle tante sollecitazioni che la nostra masterclass offre, e quante di queste sollecitazioni si trasformano in proposte stupende.

Vorremmo dar vita a tutti i vostri progetti, purtroppo non siamo ancora nelle condizioni di farlo e nel frattempo ci dobbiamo accontentare di realizzarne solo uno dei tanti.

Si tratta del progetto “Remapping extreme lands according to my personal geography” di Alessandro Carboni.

Il progetto di Carboni si inserirà all’interno del progetto “Indagine sulle terre estreme” che lanceremo tra qualche giorno.

carboni3_lowIl progetto si svilupperà in un arco temporale di 20 giorni. Durate la residenza, Alessandro Carboni esplorerà il territorio estremo – nello specifico l’area tra Santa Maria di Leuca e  Gagliano del Capo – su diverse scale geografiche. Nella prima fase l’artista, da un lato, si concentrerà su un’esplorazione interdisciplinare che lo porterà a scoprire i percorsi lungo la costa con l’utilizzo di diversi media quali field recording, fotografie e video. Carboni prevede di raccogliere dei materiali video e audio navigando lungo la costa in canoa o con una barca. Dall’altro lato l’esplorazione sarà condotta su scala umana: questa gli permetterà di capire la storia del territorio attraverso i racconti delle persone che incontrerà durante due momenti specifici. Un primo incontro della durata di due ore in cui i partecipanti verranno guidati nella realizzazione di una mappa condivisa e di una miniatura del territorio intorno a Santa Maria di Leuca e Gagliano del Capo. La mappa sarà utilizzata per descrivere il territorio e per posizionare, identificare e descrivere i luoghi, le pratiche, le comunità e le competenze manuali collocate intorno a esso. Seguiranno diversi incontri informali in cui l’artista e i partecipanti, in gruppo o singolarmente, introdurranno e condivideranno le loro pratiche manuali quotidiane. Questo momento di condivisione permetterà all’artista di raccogliere materiali, esperienze e storie che riguardano la costa e il territorio, e utilizzarli come idee per la creazione dell’opera e della performance finale.

Il progetto si svolgerà tra fine maggio e inizio giugno.

Remapping extreme lands according to my personal geography” di Alessandro Carboni fa parte del Progetto GAP