Opening: Questo (non) è un museo 2

Venerdì 12 Aprile 2024 alle ore 19.00 inaugura Questo (non) è un museo 2. L’apertura avrà luogo presso Kora – Centro del Contemporaneo che ha sede presso il palazzo baronale de Gualtieris a Castrignano de’ Greci, Via Vittorio Emanuele 19.

Questo (non) è un museo 2 è un progetto espositivo che intende proseguire una linea di ricerca decennale su pratiche e metodologie sperimentali, artistiche e istituzionali, provando a costruire nuove sensibilità e possibili forme di narrazione e coinvolgimento di un territorio. 

Lo fa a partire da una collezione già esistente, quella di Ramdom, le cui opere sono nate, per la maggior parte, da processi, contesti e ambiti di ricerca molto specifici. Riproporle tanto in una nuova veste, quanto in altre aree geografiche, o luoghi, significa provare ad indagarne e ampliarne i significati. A queste si affiancheranno nuove produzioni che popoleranno Castrignano de’ Greci nel corso dei prossimi anni.

Il progetto, che durerà almeno sino a giugno 2026, è il tentativo di misurarsi e rimettere in discussione i limiti o il potenziale di un’istituzione culturale, quella museale nel caso specifico, interrogandosi sulla sua funzione, sulla sua pratica e sulla sua capacità di agire in un territorio creando nuovi immaginari. 

Questo (non) è un museo è in questo senso un tentativo (sebbene non del tutto nuovo) di natura metodologica per provare a trovare al di fuori di KORA, fino ad oggi il cuore pulsante della nostra proposta culturale, nuovi spazi di sperimentazione fuori dal controllo e di messa in discussione dell’istituzione stessa.

Per questo secondo capitolo, a cura di Claudio Zecchi e Paolo Mele, abbiamo scelto opere della collezione di Ramdom che poggiano su una forte dimensione politica e sociale. Come dice Carlos Basualdo, la forza dell’arte sta nello sviluppare «rappresentazioni innovative che sfuggono all’interpretazione politica» e gli artisti scelti, anche se in modo non sempre dichiarato, considerano il loro un ruolo attivo nella società e l’arte un vettore attraverso il quale rigenerare uno sguardo critico portatore di una consapevolezza più ampia. Una consapevolezza che riguarda temi di grande attualità come l’attivazione di pratiche istituzionali nei piccoli centri, l’ecologia, i flussi migratori e il femminismo per citarne alcune. 

 

Artisti in mostra: Elena Bellantoni, Carlos Casas, Lia Cecchin, Luigi Coppola, Romina De Novellis, Marcello Nitti, Matteo Pizzolante, Theodoulos Polyviou e Alfaith, (Grazia Amelia Bellitta, Paolo Bini, Alice Caracciolo, Alice Di Nanna, Elena Eugeni, Sara Fiorentino, Rebecca Fuso, Nicola Guastamacchia, Vincenzo Luchena, Mariantonietta Clotilde Palasciano, Rossana Viola, Apo Yaghmourian).