Il lavoro video, che prende le forme di una videoinstallazione multimediale, racconta tre storie che hanno attraversato dal 1960 ad oggi un luogo simbolo della storia del territorio salentino: l’ex centro di permanenza temporaneo Regina Pacis a San Foca, località balneare nel Comune di Melendugno.
In origine adibita a colonia estiva per bambini, la struttura è stata trasformata dal 1998 al 2006 nel più grande c.p.t. italiano, finito nella bufera di molti scandali giudiziari per le violenze subite dai rifugiati. Oggi è un ecomostro abbandonato che si appresta a diventare un resort a cinque stelle.
Luogo contraddittorio di passaggio e frontiera, come il Salento, ha vissuto una profonda metamorfosi segnata da tre differenti momenti della sua storia: l’epoca della tradizione e della dimensione popolare (ormai perduta), gli anni dell’immigrazione (dai Balcani e dal nord Africa) e l’era del turismo di massa. In continua trasformazione a seconda della funzione affidatale dal presente, nella sua concretezza, rimane indifferente ai destini di chi lo abita. Nel display multimediale le tre diverse realtà si toccano al confine dello schermo senza soluzione di continuità e dialogano con lo spettatore in maniera immersiva.
L’opera è un invito alla riflessione sul tema dell’accoglienza, declinata nei suoi diversi significati: l’accoglienza turistica da un lato, risultato delle relazioni – il più delle volte fittizie – del turista con l’intero sistema locale, il sistema d’accoglienza dei migranti sul territorio dall’altro.