KORA | Home Sweet Home | Esplorazioni dell’abitare | Mostra di arte Contemporanea

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Esplorazioni dell’abitare


Una mostra collettiva con oltre 40 artisti e progettualità provenienti da tutto il mondo a cura di Paolo Mele, Alessandra Pioselli, Davide Quadrio, Claudio Zecchi.

Apertura: 23 luglio 2021, tutti i giorni tranne lunedì, dalle ore 19:00 alle ore 23:00 

Chiusura:  ∞ la mostra non ha una data di chiusura

KORA | Centro del Contemporaneo – Palazzo De Gualtieris, Via Vittorio Emanuele, 19, Castrignano de’ Greci (Lecce)

 

“Home Sweet Home” è la mostra d’inaugurazione del KORA – Centro del Contemporaneo recentemente aperto presso Palazzo de Gualtieris a Castrignano de’ Greci (Puglia, Lecce).

La mostra è una riflessione sul tema della casa intesa non solo come luogo dell’abitare ma anche come percorso di vita, luogo da cui nascono e si sviluppano relazioni. Qui lo spazio diventa quindi luogo d’incontro, sorpresa e cambiamento, dove oltre 30 tra progettualità e artisti da tutto il mondo confluiscono in un dialogo serrato e in costante evoluzione.

“È morta Lastation, Viva Lastation è stato l’ultimo grido con cui Ramdom ha lasciato la casa che l’ha ospitata dal 2014 al 2020. Lastation, letteralmente la casa dell’ex capostazione dell’ultima stazione ferroviaria a sud-est d’Italia, è stata da sempre luogo di ospitalità, dibattito, ricerca e produzione culturale per artisti, curatori, ricercatori o semplici appassionati che nel tempo sono venuti a trovarci. Qui Gianni D’Urso, ultimo artista in residenza, ha realizzato un’opera dal titolo Home Sweet Home che, se da una parte è un saluto alla casa che Ramdom ha dovuto lasciare, dall’altro è una riflessione amara sulla migrazione giovanile: una sorta di “migrazione al contrario” dove il “ritorno al nido materno” non rappresenta solo il ritrovarsi in un posto “sicuro”, ma può rivelarsi come l’esatto opposto.  

A partire da questo spunto e da quello che è diventata oggi la casa – luogo di intimità ma allo stesso tempo luogo di lavoro; luogo dell’abitare e percorso di vita, di relazioni ed ospitalità; luogo di ibridazione delle mansioni e quindi non più solo e necessariamente luogo di ristoro – la casa risponde anche a una dimensione psicologica alterata che impone la definizione di un nuovo linguaggio e di nuovi immaginari che si muovono nella discontinuità piuttosto che nella continuità storica imponendo così una nuova funzione istituente.    

Home Sweet Home intende, inoltre, essere una proposta, un’ipotesi, l’espressione di una metodologia di lavoro cross-generazionale, cross-mediale e multidisciplinare che, sulla base di formati differenti, modulari e in costante dialogo tra di loro, ambisce progressivamente a diventare una modalità di sentire e pensare la creazione artistica.

Oltre alla partecipazione degli artisti, la mostra – che inaugura il 23 luglio 2021 ed occuperà gli spazi del KORA senza avere una data di chiusura stabilita – vede la partecipazione di progettualità nazionali e internazionali con uno sguardo specifico al cosiddetto Sud del mondo. Tali spazi sono promotori di progetti di recupero e di rilettura dei luoghi e dei territori che abitano; sono espressione di inclusività e in molti casi sono localizzati in aree interne e rurali del Centro-Sud Italia, nel bacino del Mediterraneo e Atlantico.

Home Sweet Home è quindi un processo di riflessione e creazione in divenire, che passa attraverso un’evoluzione costante. Un progetto in cui lo spazio diventa luogo d’incontro, sorpresa, e cambiamento. Home Sweet Home è agorà, luogo di confluenza tra i progetti e gli artisti presentati; luogo di dialettica e scoperte. 

Affinché questo avvenga, l’allestimento, che ruota attorno ad un dispositivo appositamente disegnato dalla designer Jessica Gastaldo, cambierà nel corso del tempo con l’integrazione di nuovi artisti o progettualità diventando così una vera e propria piattaforma di creazione e di pensiero. 

La mostra fa da cornice, nel corso dei mesi, ad un intenso programma di videoproiezioni, performance e visite guidate.

Ogni martedì alle 21.00 KORA ospiterà la proiezione di un film di un artista contemporaneo che, da prospettive differenti ragiona sul tema dell’abitare. Si parte il 27 luglio: la corte del palazzo vedrà la proiezione della trilogia “Avalanche” dell’artista spagnolo Carlos Casas accompagnata da una performance live, realizzata in collaborazione con il compositore Donato Epiro.

Ogni giovedì alle 19.00 e fino al 29 di agosto, una serie di viste guidate per famiglie: un percorso differenziato tra le opere della mostra diviso tra genitori e figli. La prima visita guidata si terrà il 29 luglio.

 

Artisti selezionati (in progress)

Andrea Anastasio * Yu Araki * Elena Bellantoni * Carlos Casas * Casa a Mare * Cristian Chironi * DAAR (Decolonizing Architecture Art Research) * Gianni D’Urso * Formafantasma * Fernanda Fragateiro * Ishu Han * Eva Hide * Alfredo Jaar * KairUrs * Leticia Lampert * Tatiana Macedo * Elena Mazzi * Neri & Hu * Liliana Ovalle * Parasite 2.0 * Jacopo Rinaldi * Sissi * Emilio Vavarella * Zimmerfrei

Progetti selezionati (in progress)

*A cielo aperto (Latroinco, Basilicata) * Guilmi Art Project (Guilmi, Abruzzo) * Isola delle Femmine * Kunsthalle Lissabon (Lisbona, Portogallo) * La rivoluzione delle seppie (Belmonte Calabro, Calabria) * Liminaria (Fortore, Campania) * P.E.T. (Atene, Grecia) * Pollinaria (Civitella Casanova, Abruzzo) * Sakya (Ramallah, Palestina) * Sursock Museum (Beirut, Libano) * Uma Certa falta de Coerncia (Porto, Portogallo) * Limiti Inchiusi (Campobasso, Molise) 

 

PROGRAMMAZIONE DEGLI EVENTI COLLATERALI

Videoprogrammazione

27 Luglio: CARLOS CASAS

artista e regista spagnolo la cui pratica comprende il cinema, il suono e le arti visive. I suoi film sono stati proiettati e premiati in festival di tutto il mondo, come il Festival del Cinema di Venezia, l’International Film Festival Rotterdam

AVALANCHE – Proiezione film e performance live, senza dialoghi. Avalanche (ouverture) è un viaggio introduttivo di 59 minuti: in questo paesaggio il film e la sua musica sono alla ricerca di un rapporto continuo, un’esperienza fisica oltre che mentale, che vuole trasportare lo spettatore in uno stato di galleggiamento

 

3 Agosto: ZIMMERFREI

Il collettivo ZimmerFrei è stato fondato a Bologna nell’anno 2000, ZimmerFrei combina linguaggi diversi e spazia tra film documentari e videoarte, installazioni sonore e ambientali, serie fotografiche, performance, laboratori partecipativi e installazioni nello spazio pubblico.

DOMESTIC EXILES – video della durata di 40 minuti, è stato girato a Bologna, come un unico piano sequenza che collega stanze alle stanze. Un lungo shooting integrale attraversa interni vuoti, passando da una stanza all’altra come una sequenza continua. Le stanze sono vuote, ma le persone sono lì, proprio dietro l’angolo, nell’altra stanza, fuori dall’inquadratura.

 

17 Agosto: YU ARAKI

È un artista giapponese, selezionato come uno dei 21 artisti per il Future Generation Art Prize ospitato dalla Fondazione Victor Pinchuk a Kiev, Ucraina nel 2019. Attualmente vive e lavora a Tokyo.

HONEYMOON – durata 29’40”, è un video in lingua giapponese con sottotitoli in inglese. Ambientato in una fittizia base lunare, il video riesamina e reinterpreta la scena del matrimonio di Madama Butterfly. B. F. Pinkerton siede nella posizione di seiza ( ), il tradizionale modo di sedersi in ginocchio sul pavimento e le gambe piegate sotto le cosce.

 

24 Agosto: TATIANA MACEDO
Visual Artist, Filmmaker e Researcher . Vive e lavora a Lisbona (Portogallo)

SEEMS SO LONG AGO NANCY- durata di 45 minuti, girato alla Tate Modern e alla Tate Britain di Londra nel corso di tre mesi, il film oscilla tra il soggetto di Gallery Assistant e gli spazi architettonici neoclassici e post-moderni che occupano questi musei.

Visite Guidate

È possibile, prenotare le visite guidate dal 23 luglio, fino al 31 Agosto tranne il lunedì, scrivendo all’indirizzo email seguente: info@k-ora.it

Le visite guidate sono gratuite.

 

Laboratorio – “All’opera” Home Sweet Home Edition

I bambini avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con le opere, per lasciarsi stupire, scoprirne il funzionamento e le idee che le hanno generate e generare loro stessi nuove idee. Dopo una breve visita alla mostra, saranno guidati in una serie di attività pratiche e creative per accompagnarli in una riflessone sui temi della Casa, dell’abitare e delle relazioni generate dallo spazio. I laboratori si svolgeranno in contemporanea alle visite guidate dedicate agli adulti: 29 Luglio, 5-19-26 Agosto dalle ore 19 alle 21.

Per info e prenotazione: edu@k-ora.it

Incontri di divulgazione

Alcuni esperti offriranno un’occasione di approfondimento scientifico e di riflessione sul territorio. Una possibilità ulteriore di indagare, attraverso le lenti della scienza, il nostro “essere nel mondo” e le sue ragioni:

  • 31 luglio ore 21:00 – Cara Beltà del Cosmo – Riflessioni ad alta voce sul valore universale del cielo stellato – A cura di Domenico Licchelli – Cosmos – Comunicazione scientifica;
  • 18 agosto ore 21:00 – Caminanti – Un’escursione ideale nel Parco delle cave e della pietra leccese di Cursi, per vedere da vicino come il clima ha cambiato il territorio. A cura di Ecomuseo della Pietra Leccese;
  • 11 settembre ore 21:00 – Dalle pozzelle per l’approvvigionamento d’acqua agli scavi clandestini per il mercato illecito. Una riflessione sull’importanza dei beni culturali come beni comuni. A cura di Fabio Fabrizio – EARTH srl Spin-off dell’Università del Salento.

BIBLIOTECA | BOOKSHOP

All’interno dello spazio di Kora la biblioteca pubblica, si arricchisce di una sezione specializzata in arte contemporanea, arte pubblica, ricerca e progettualità sui territori. Un luogo strettamente connesso con lo spazio espositivo, con bibliografie suggerite da artisti, ospiti in residenza e avventori. La parola in tutte le sue forme sarà strumento di relazione, di approfondimento e di divulgazione.
Inoltre, una selezione di titoli sarà disponibile alla vendita all’interno del bookshop.

Contatto: adafacchini@ramdom.net

COCKTAIL BAR

Un punto ristoro – Cocktail bar è aperto durante gli orari d’apertura del centro Kora fino al 31 Agosto 2021, tutti i giorni tranne il lunedì.

 

 

Biografie dei Curatori

Paolo Mele, nasce nell’estremo lembo della Puglia. Dottore di ricerca in comunicazione e Nuove Tecnologie (IULM, Milano) e visiting researcher presso la New School di New York dal 2013 al 2015. Dal 2011 dirige Ramdom, organizzazione che si occupa di progettazione culturale e artistica contemporanea e dal 2015 al 2020 è stato direttore di Lastation, centro artistico e culturale locato sull’ultima stazione ferroviaria a sud–est, Gagliano Leuca. Nel 2013 ha avviato il progetto “Indagine sulle Terre Estreme”, una rilettura critica del territorio del Capo di Leuca attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Esperto di progettazione culturale, ha lavorato per la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e collaborato con diverse organizzazioni internazionali. Dal 2018 al 2020 ha ricoperto il ruolo di Project Manager per la Fondazione Matera Basilicata 2019. È presidente dell’associazione STARE – Rete delle Residenze d’artista italiane.

Claudio Zecchi, è curatore di Ramdom dal 2018. La sua ricerca, che indaga nuove visioni e letture della sfera pubblica, analizza il rapporto tra i processi, le pratiche, il territorio e le comunità locali. Nel 2013 ha fatto parte del team curatoriale di Mediterranea 16_ErrorsAlloweddella Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Il suo progetto di ricerca, che si concentra principalmente su formati discorsivi, ha avuto luogo presso la Fabbrica del Vapore, Milano (2014); Residency Unlimited, New York (2015); New Art Exchange, Nottingham (2016); Pivô pesquisa, San Paolo (2017); TOKAS_Tokyo Arts and Space, Tokyo (2018). Nel 2019 è stato uno degli advisor del Premio Bonaldi per l’arte dedicato a curatori under 30 ideato dalla GAMeC con il sostegno del Gruppo Bonaldi. Per Ramdom ha curato, prodotto e coordinato tra gli altri: Sino alla fine del Mare (2018); Tutto ci sfugge (2018); Default 19; rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me) (Vincitore Italian Council, 2019); Mnemoscopio (Vincitore SIAE per chi Crea, 2019); Tools for Imagination (Vincitore Italian Council, 2020); Fluxo (Vincitore Italian Council, 2020)

Alessandra Pioselli è Direttrice dell’Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo (Italia), critica d’arte, curatrice e ricercatrice nel campo della pratica artistica contemporanea. È direttrice dell’Accademia di belle arti G. Carrara, Bergamo. Insegna Storia dell’arte contemporanea e Critica d’arte presso la stessa accademia, e Arte pubblica e Arte postcoloniale al Master in economia e management dell’arte e dei beni culturali (24Ore Business School, Milano). Collabora con Artforum (NY). Si occupa, in particolare, di ricerca inerente alla dimensione sociale, urbana, territoriale della pratica artistica attraverso progetti, mostre, pubblicazioni e convegni. Nel 2015 ha pubblicato L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi (Johan&Levi, Monza 2015). Tra gli ultimi progetti espositivi ha curato Valerio Rocco Orlando. Dialogue with the Unseen (MUDEC –Museo delle Culture, Milano, 2019), Marianne Heier. All Their Spirits Live On (per OSLO Biennalen First Edition 2019-2024, 2019). Nel 2020 ha curato la pubblicazione del progetto La ragione nelle mani (Archive books, Berlino) di Stefano Boccalini, vincitore dell’8. edizione dell’Italian Council.

Davide Quadrio è un producer e curatore di base tra Cina e Italia. Ha fondato ed ha diretto per un decennio il Bizart Art Center, primo laboratorio creativo indipendente non profit a Shanghai. Nel 2007 ha creato Arthub, una production e curatorial proxy attiva in Cina e nel resto del mondo. Ospitato dallo Shanghai Visual Art Institute dal 2011 al 2017, ha curato e prodotto il monumentale City Pavilion Project per la  Biennale di Shanghai nel 2012, in cui erano rappresentate 38 città di tutto il mondo. Dal 2013 al 2016 è stato curatore per l’arte contemporanea all’Aurora Museum. Nel 2015 ha fondato Kaleidoscope Asia, pubblicazione gemella del Kaleidoscope Magazine. Con BizArt e il suo team ed ora con Arthub, Quadrio ha organizzato centinaia di mostre, programmi educativi e scambi culturali in Cina e nel resto del mondo. Ha prodotto la 13esima Biennale di Gwangju, Korea. Recentemente ha vinto l’Italian Council per il progetto Fluxo con Alessandro Sciarroni. Attualmente sta curando la regia di un film sull’arte contemporanea in India e in Italia e una mostra con Patrick Tuttofuoco e Andrea Anastasio a Tirana. Dall’ottobre 2020 è visiting professor allo IUAV di Venezia, nel Dipartimento Arti visive e Moda.